giovedì 28 giugno 2012

Scatti d'amore...

Il viaggiatore è colui che rende continuo ciò che è contiguo. Gli ospiti del nostro "borgo" ricorderanno ciò che noi vogliamo fargli ricordare. Essi ricorderanno ciò che noi presentiamo loro.
Ma cosa presentiamo loro? Immondizia, abusivismo, scelleratezza ambientale e sciagurataggine politica, ignavia... E' questa la vera immagine della nostra terra? 

sabato 23 giugno 2012

Terra! Terra! Terra!...



Ogni verità passa attraverso tre fasi prima di essere riconosciuta. Nella prima è ridicolizzata, nella seconda è osteggiata, nella terza diviene di per se stessa evidente. 
(Arthur Schopenhauer )

Trovare dati ufficiali riferiti al nostro territorio non è impresa da poco. Anzi, a volte è proprio difficile. I motivi di ciò sono molteplici, ma principalmente si possono ricondurre alla scarsa attenzione che si presta, da parte di dirigenti ed amministratori pubblici, alla corretta comunicazione verso la Comunità. Inoltre, che questa non sia la causa, bensì l’effetto di ignavia ed incompetenza, appare del tutto evidente.
Trovare dati che permettano di “leggere” il nostro territorio (e, soprattutto, la sua gestione) è, appunto, difficile, ma non impossibile. Bisogna avere pazienza e tenacia. Per fortuna, non mancano né l’una né l’altra. 

giovedì 21 giugno 2012

Italcementi Vibo. Spezzeremo la ...rena!


Ieri, a Roma, si è svolto un incontro ad alto livello presso il Ministero dello Sviluppo, in cui, alla presenza delle più elevate e autorevoli (?) personalità politiche ed istituzionali del territorio, si dovevano trovare soluzioni per lo sviluppo sostenibile ed il futuro economico, sociale ed ambientale di Vibo Valentia e della Calabria. 

A questo attesissimo incontro, il nostro Presidentissimo SuperPippo Scopelliti si era preparato radunando a sé ogni sorta di rappresentante politico e sindacale del vibonese ed inebriando i cuori e le menti (?) con proclami del tipo: “Spezzeremo le reni agli ingrati invasori bergamaschi!”


Italcementi Vibo. Ancora una prova...dell'ignavia.


A proposito della corretta e trasparente comunicazione da parte dei rappresentanti sindacali e politici nei confronti di lavoratori e cittadini, ecco un’altra prova che dimostra che nessuno (in questo caso, in primis i sindacati) può dire di non sapere.
Si tratta di un servizio di “Bergamo TV” del 16 gennaio scorso. Il servizio dà notizia di un’affollata assemblea sindacale dei lavoratori Italcementi di Bergamo, ai quali è stata comunicata, da parte di azienda e sindacati, l’adozione della CIGS per i lavoratori del gruppo.
La cosa interessante, ai fini della trasparenza e della corretta attribuzione delle responsabilità in questa vicenda che unisce al dramma della perdita del lavoro anche l’ignavia – se non proprio l’occultamento di informazioni vitali - da parte dei rappresentanti politici e sindacali, è il fatto che il filmato del TG della televisione bergamasca è stato caricato su YouTube dalla CISL (!) di Bergamo sul proprio canale video! Come dire: oltre al danno anche la beffa. Che ha tutto il sapore della presa in giro…




A questo punto, la domanda sorge spontanea: ma è ancora possibile credere seriamente che i sindacati vibonesi cadano dal pero?  E’ ancora possibile dare la propria fiducia – affidando loro il proprio destino di lavoratori e di cittadini – a personaggi del genere, professionisti dell’ignavia e del pressappochismo?

mercoledì 20 giugno 2012

Senza parole...


Giungono le prime notizie, sponda vibonese, sull'incontro odierno presso il Ministero dello Sviluppo Economico sulla vicenda Italcementi.
Si leggono perché qualcuno (non bene identificato, probabilmente un UFO…) ha inviato una sottospecie di comunicato stampa clandestino… al sito zoomsud.it e ripreso da strilli.it .
Se si vuole sapere e capire di più sull’Italcementi di Vibo Marina, occorre  andare a leggere le indiscrezioni e le dichiarazioni fatte dai rappresentanti sindacali e istituzionali siciliani di…Porto Empedocle. Allora, leggendo quanto egregiamente riassunto e le fonti raccolte dal blog “comuneportosantavenere.blogspot.it”, si riesce a capire che, al di là delle strampalate e mistificatorie dichiarazioni “dettate” dai nostri politici vibonesi, il tutto si è risolto in un…rinvio ai primi di luglio.

Si canta vittoria, dispensando incenso a destra e a…destra.  In testa il Magnifico Governatore di tutte le Calabrie SuperPippo Scopelliti, nella sua splendida interpretazione del “Pifferaio …Tragico”, seguito dai topini ammaliati: senatore, consiglieri, sindaco e sindacalisti…
Si canta vittoria per un rinvio… bontà loro!  Dal comunicato (l’unico, sempre lo stesso, che viene “riveduto e corretto” da organi di informazione diversi) si evince che…si è andati in “gita” a Roma per fare prendere visione al "direttore generale dell’area economica  del Ministero dell’Economia” (che c’entra?) della delibera capestro del Consiglio Comunale di Vibo Valentia. Se questo è il “risultato concreto” ottenuto, bastava spedirglielo via fax! Si sarebbero, così, risparmiati anche un po’ di soldi dei cittadini onesti di Vibo Valentia.
Un comunicato stampa  che parla solo per titoli e funzioni, sembra quasi voler mal celare il vuoto pneumatico di contenuti e di sostanza. Insomma, propaganda della più bassa qualità. 

P.S. - In uno sforzo di fantasia sdrammatizzante, mi sono voluto immaginare i nostri “magnifici” sulla via del ritorno dalla “gita” nella Capitale. Tutti su un pullman (magari!), rigorosamente seduti nei posti in fondo, con il “pifferaio tragico” SuperPippo Scopelliti che, imbracciata l’immancabile chitarra d’ordinanza, suona gli accordi LA / Do#min /Fa#min / Re /La / Mi .

E tutta la delegazione a cantare in coro:

Ho guardato dentro una bugia
e ho capito che è una malattia
dalla quale non si può guarire mai
e ho cercato di convincermi
... che tu non ce l'hai”.  
(“Senza Parole”, Vasco Rossi – 1994)

domenica 17 giugno 2012

1. La solitudine dei numeri primi...


Al capezzale di Vibo Marina sono arrivati tutti: Dotti, Medici e Sapienti... Dal Sindaco, al Presidente della Provincia, al Governatore della Calabria, fino alla messe di “raccoglitori di voti” per ogni possibile candidatura nazionale, locale, sindacale…

La “veglia funebre” alla cementeria Italcementi di Vibo, le “sentite condoglianze” di facciata fanno solo montare la rabbia e l’indignazione. Non solo: nelle difficoltà e in certo tipo di “emergenza”, le persone tendono istintivamente a “proteggere” – radicalizzandole - le proprie posizioni economiche (eufemismo, in molti casi…), sociali e politiche.

Ed è proprio la radicalizzazione delle posizioni poste in maniera antagonista e antitetica, che è il privilegiato “terreno di pascolo” dei raccoglitori di voti e dei dispensatori di promesse… Che sono, poi, le stesse persone (o loro …derivate) che hanno portato tutto il territorio di Vibo Valentia al livello di degrado attuale.



Certo, più di qualcuno obietterà che anche Albert Einstein diceva che “non tutto ciò che conta può essere contato, non tutto ciò che può essere contato conta”. 

O, più prosaicamente, che per capire lo stato di degrado in cui versano Vibo Valentia e le sue frazioni, non serve andare a scorrere studi e tabelle: basta semplicemente farsi un giro per le strade della nostro beneamato paese. (Perché, in fondo, diciamocelo: Vibo Valentia altro non è che un …paese con la targa…)

L’analisi dei dati, ci dà però la possibilità di “vedere” in maniera profonda, obiettiva e distaccata la “fotografia” della gestione e delle politiche adottate sul territorio. E quindi fare le conseguenti considerazioni, fino a trarne ognuno le conclusioni che ritiene più opportune. Ed utilizzando questi dati e le analisi in maniera proattiva, ad …Albert Einstein possiamo rispondere con lo storico e filosofo americano Thomas Samuel Khun, il quale affermava: “Solo ciò che è misurabile è migliorabile”.

Numeri apparentemente “freddi” rendono in maniera plastica e ci aiutano a capire i risultati dell’operato di amministratori e rappresentanti politici locali, i quali dovrebbero avere come unico interesse il bene (e il benessere) del territorio e della Comunità che lo vive, in tutti i suoi aspetti: ambiente, economia, tessuto sociale, infrastrutture, ecc.

Per fare ciò ci affidiamo allo studio più aggiornato, al momento, in nostro possesso: il “XVIII Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia – Ecosistema Urbano 2011” elaborato da Legambiente.

sabato 16 giugno 2012

Dotti, Medici e Sapienti...


Come “decifrare” questo comunicato stampa della Regione Calabria? Ognuno è libero di dare la propria interpretazione. A me vengono in mente solo domande:

  1. DOVE “Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha incontrato a Vibo Valentia le Rsu di Italcementi”? Nella sede del PDL di Vibo o in una sede istituzionale? Perchè, sa signor Bravo Governatore, dalle notizie di stampa e men che meno dai comunicati del Suo Ufficio Stampa non si riesce a capire…
  2. PERCHE’ non ha incontrato i Lavoratori e i Cittadini direttamente coinvolti nella “vertenza Italcementi”? Pensa veramente che una vicenda così grave e impattante su tutta la Comunità vibonese possa “risolversi” in una riunione “politico-elettorale” tra amministratori e uomini politici esclusivamente della sua parte politica?
  3. QUANDO ha incontrato le Rsu dell’Italcementi, visto che il Suo Ufficio Stampa è stato molto celere nel diffondere il comunicato riguardo la riunione di Giunta di ieri, mentre il comunicato sul presunto incontro a tema “Italcementi” è stato diffuso solo alle 16,30ca. del 16/6/2012 ma è datato 15/06/2012, ovviamente senza specificare tempi e logistica dell’incontro? (basta fare una semplice ricerca su “Google News”, per sapere quando il comunicato è stato caricato sul sito della Regione Calabria…) Semplice dimenticanza? Innocente distrazione? Come il non rispetto delle elementari regole giornalistiche ( do you know “5W” law?...), tra cui anche quella di numerare progressivamente i comunicati stampa?

mercoledì 13 giugno 2012

#ItalcementiVibo - Come volevasi dimostrare...


La stampa, oggi, riporta che “da parte di Comune di Vibo Valentia, Provincia di Vibo Valentia e Regione Calabria è stata prospettata la possibilità che l'azienda ottenga il permesso di utilizzare il combustibile da rifiuto e la rivisitazione delle autorizzazioni per le attività estrattive all'acquisizione della materie prime e la riduzione delle limitazioni degli arrivi di nave che trasportano il carbone” (fonte: corrieredellacalabria.it). La stessa stampa riporta che anche le organizzazioni sindacali si dicono unitariamente d’accordo (fonte: ilquotidianoweb.it ). Mentre ieri il Governatore Scopelliti ha annunciato urbi et orbi che chiederà immediatamente un tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo economico”. 
Cosa vuol dire ciò?

Semplicemente, che ancora una volta si adotta la politica del fatalismo e del “caliamo le brache” e che lo si fa fino a mettere la rischio la pelle e la salute dei cittadini vibonesi tutti?

La trattativa sulla CIGS si è conclusa nel gennaio scorso e i sindacati lo sapevano, come si evince dalle rassegne stampa delle loro dirette organizzazioni sindacali (vedi qui). E il Ministero del Lavoro ha concesso la CIGS (firmata con decreto n.65650 del 7/5/2012) a partire dal 1 febbraio 2012 fino al 31/01/2013.  Dov’erano le rappresentanze sindacali vibonesi? Non è, quindi, giustificabile la “caduta dal pero” delle rappresentanza sindacali, istituzionali e politiche vibonesi, visto che le stesse sapevano da oltre 5 mesi che sarebbe arrivata la “tegola”.

Questo porta, inevitabilmente, a fare delle considerazioni sulla reale capacità, di certi “sindacalisti” e certi politici locali, di rappresentare (realmente e lealmente) i lavoratori e i cittadini vibonesi: quali presunzioni si celano dietro un comportamento del genere? E, soprattutto, a chi giova?
La “vertenza Italcementi” di Vibo Marina appare chiaramente come la classica “polpetta avvelenata” che la Comunità vibonese dovrà ingoiare sotto ricatto. Solo che questa volta – a differenza di ciò che si vuole fare credere - il “ricatto” è endogeno, non esogeno.
Infatti, il “ricatto” non lo fa l’Italcementi (essa persegue i suoi interessi, magari con metodi rozzi, se si vuole, ma pur sempre legittimi), che si prende anche il lusso di “cazziare” le “istituzioni” locali praticamente dicendo loro che si potevano svegliare prima. Bensì le Istituzioni – pubbliche e private – che hanno la presunzione e la supponenza di “gestire” un territorio e il suo fragile tessuto economico con un’incoscienza amaramente disarmante.
Come si fa a dare fiducia a certi rappresentanti (politici e sindacali)?
Perché accettare di partecipare – palesemente dalla parte del torto, peraltro – a quella che, ogni giorno che passa, si trasforma in una guerra tra poveri e disperati?

Basta leggere la relazione al resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012 (trimestrale) di Italcementi, per capire quali sono le strategie di sviluppo del gruppo: utilizzare le dismissioni in Italia, per fare investimenti in Bulgaria e India. In altre parole, delocalizzare. O, in alternativa, abbattere i costi di energia (ed incrementare gli utili) con attività di revamping (CDR, PFU, petcoke).

martedì 12 giugno 2012

Italcementi di Vibo e i suoi caduti (dal pero)


Sulla vicenda dello stabilimento Italcementi di Vibo Marina non voglio vedere più nero di quello che è già. Voglio, piuttosto, cogliere l’occasione di dare un piccolo e modesto contributo di chiarezza, in una mare di ignavia e disinformazione.
Leggo di politici vibonesi e calabresi - dal comune al Parlamento - che cadono dal pero. Dal sindaco D’Agostino al governatore Scopelliti, da De Nisi a Bevilacqua. Leggo anche che “la messa in mobilità dei lavoratori non è stata preceduta, come spesso accade in questi casi, dalla richiesta di cassa integrazione e dalla dichiarazione dello stato di crisi” (Strilli.it).
Ebbene, cari compaesani e cari corregionali, forse questa è l’occasione (ancora una volta) di combattere le proprie battaglie informandosi e, soprattutto, scegliere bene i propri compagni di viaggio e di lotta. Sia presenti sia futuri.
La CIGS è stata accordata dal Ministero del Lavoro con decreto del 07/05/2012 n.65650 (approvazione del programma di C.I.G.S. dal 01/02/2012 al 31/01/2013) all’Italcementi.