giovedì 21 giugno 2012

Italcementi Vibo. Spezzeremo la ...rena!


Ieri, a Roma, si è svolto un incontro ad alto livello presso il Ministero dello Sviluppo, in cui, alla presenza delle più elevate e autorevoli (?) personalità politiche ed istituzionali del territorio, si dovevano trovare soluzioni per lo sviluppo sostenibile ed il futuro economico, sociale ed ambientale di Vibo Valentia e della Calabria. 

A questo attesissimo incontro, il nostro Presidentissimo SuperPippo Scopelliti si era preparato radunando a sé ogni sorta di rappresentante politico e sindacale del vibonese ed inebriando i cuori e le menti (?) con proclami del tipo: “Spezzeremo le reni agli ingrati invasori bergamaschi!”


 

Ebbene, a quanto pare, nella vitale riunione romana il nostro SuperPippo Scopelliti si è esibito – probabilmente, nel bieco tentativo di emulare il suo mentore in disuso – in una mirabolante quanto stucchevole prova da maneggione e imbonitore di piazza. Promettendo cementificazione a go-go; lasciando, così, intravvedere chissà quali e quante opportunità di sfruttamento e speculazione a chi gli stava seduto difronte.
Non una parola, però, è stata spesa per il benessere e lo sviluppo sostenibile della Comunità e del territorio. Né a quel tavolo, né nei comunicati stampa istituzionali che ne sono seguiti.
Anzi, i comunicati stampa – in perfetto stile “Settimana INCOM” - sono stati tutto un riportare slinguazzante di ciò che ha detto il Presidente SuperPippo Scopelliti, capo della delegazione che, senza eccessivi sforzi di fantasia, si può tranquillamente definire la “Banda Bassotti” vibonese. Quella “Banda”, cioè, che sta depredando il territorio e la popolazione vibonese perfino della propria dignità, oltre che dell’equilibrio socio-economico e ambientale.

Il Presidente ha detto questo; il Governatore ha detto quest’altro; il Sindaco, poi, non ne parliamo: felicissimo…; il Senatore: ah!, che bello café… Davanti a cotanta profusione di decise e risolutorie dichiarazioni, però, una domanda sorge spontanea: ma, dopo tutte queste belle parole e tale e tanta “compattezza dimostrata dalla classe dirigente a tutti livelli”, cosa devono avergli risposto le controparti?
Certamente, nulla di positivo. E tanto è bastato a mantenere immutata la “vicenda” Italcementi, se non concedere alla controparte anche lo smantellamento della protesta dei lavoratori.
Soprattutto, tanto è bastato per far dichiarare al nostro SuperPippone Scopelliti la sua unica, vera preoccupazione: “La Calabria non è disponibile a far ricadere sulla sua classe dirigente politica scelte che non le appartengono”. Che è un po’ come dire: se la questione Italcementi non conviene elettoralmente, io me ne lavo le mani…. Azz! Complimenti vivissimi, signor Bravo Governatore! Soprattutto da parte dei lavoratori vibonesi e dei cittadini tutti! 
Del resto - pur riempendosi la bocca di slogan come “Boia chi molla!” -, storicamente la sua parte politica non si è mai distinta per la lotta, bensì per i tradimenti…

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