venerdì 29 ottobre 2010

bravo...beppe!




La matematica non è un’opinione: dopo aver rischiato di perdere due province in la “manovrina” scorsa, se guardiamo la nostra Regione dal punto di vista della monnezza ( mica monnezza qualunque, bensì quella classificata come “rifiuti speciali pericolosi”) possiamo affermare che, grazie ai genuflessori buoni uffici e alla “solidarietà” offerta dal nostro Bravo Governatore, nonché Straordinario Commissario, Scopelliti, ne abbiamo addirittura conquistata una in più!

giovedì 28 ottobre 2010

genuflessioni...eco-solidali

Appena ieri, 27 ottobre, avevamo riportato delle notizie di stampa che affermavano che rifiuti provenienti dalla Campania stavano giungendo in Calabria. Interpellato da “Il Quotidiano della Calabria”, il Governatore Scopelliti, Presidente della Regione Calabria nonché Commissario per l’emergenza rifiuti nella nostra Regione, aveva dichiarato che non aveva né deciso né firmato nulla.
Lo stesso giorno, però l’ Ufficio del “Commissario delegato al superamento dell’emergenza sui rifiuti della Regione Calabria” ha emesso un’ Ordinanza “per solidarizzare con la Regione Campania – parole dello stesso Scopelliti che, lo stesso giorno, dichiarava di non aver deciso né firmato nulla - relativamente al grave problema che stanno vivendo in queste ore le popolazioni di alcuni centri campani a causa dell’emergenza rifiuti . (fonte: http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5213&Itemid=136 ).


mercoledì 27 ottobre 2010

eco-balle ed eco...drammi...

Il 23 settembre scorso, presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti , si è svolta l'audizione del presidente della regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, dell'assessore all'ambiente della regione Calabria, Francesco Pugliano, e del direttore generale del dipartimento ambiente della regione Calabria, Bruno Gualtieri. Audizione dell'amministratore delegato di Veolia Tec, Enrico Friz. Audizione del presidente della Syndial spa, Sergio Polito. Audizione del capo di Gabinetto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Michele Corradino, e del direttore della direzione tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Marco Lupo.


La Calabria non...Rifiuta!

Leggo con una certa apprensione un articolo apparso su “Il Quotidiano della Calabria” di oggi (http://ilquotidianodellacalabria.ilsole24ore.com/it/calabria/reggio_arrivano_calabria_rifiuti_napoli_campania_emergenza_scopelliti_trasporti_carichi_542.html ), che dice che i rifiuti di Napoli verranno smaltiti in Calabria. Anzi, che sarebbero già in viaggio. E questo nonostante il Governatore Scopelliti dichiari che ancora non ha firmato nulla, in proposito.
Tralascio ogni considerazione sulla genuflessoria politica del Governatore della Calabria (che sembra più sensibile a “sdebitarsi” con il suo Capo piuttosto che al benessere e alla tutela del cittadino e del territorio calabrese), per fare alcune riflessioni più inerenti a tema rifiuti.

Lo faccio, innanzitutto, riportando la sintesi di uno studio fatto da David Newman, direttore del CIC-Consorzio Italiano Compostatori: Con cinque impianti attivi o autorizzati a Reggio Calabria, Vibo Valentia, Lamezia Terme,  Marcellinara (Cz) e Tortora (Cs) la Regione (Calabria)  può vantarsi di una capacità autorizzata di oltre 400.000 t/anno. Occorre tuttavia chiarire che esistono soltanto le autorizzazioni per due degli impianti che sono ancora in fase di realizzazione (Tortora 200.000 ton/anno, di proprietà privata e Lamezia Terme per 120.000 ton/anno, di proprietà pubblica). Quindi la quantità effettivamente trattata è ancora molto bassa, circa 80.000 ton/anno, ma la prospettiva è in crescita.

malanova



Possiamo far finta che queste sono le "storie degli altri", che non ci interessano, che sono la classica "eccezione che conferma la regola". Possiamo convincerci che questa è una  di quelle storie "sconosciute e lontane". In un mondo in cui tutto finisce nel tritacarne mediatico, possiamo anche convincerci che sia frutto di una mente creativa che non trova di meglio per farsi notare...
Ma ciò che non possiamo negare (e negarci) è che questa è una voce che urla rispetto e dignità. Che getta una luce su un'altra sfaccettatura, oscura e malata, di quel diamante nero che è la nostra terra.
La storia in se è, appunto, una storia cruda e crudele allo stesso tempo. Ma il quadro, il contesto, è quello del quotidiano e della realtà di tanti luoghi della Calabria (e del Sud in generale). Leggere questa testimonianza, promuoverla direttamente sul territorio (per esempio, attraverso presentazioni pubbliche e pubblici dibattiti), secondo me, non sarebbe solo un gesto concreto di solidarietà nei confronti della protagonista (reale) di questa triste e bruttissima storia. Ma contribuirebbe a restituire dignità anche alla gente onesta e pulita della Calabria intera. A far sentire meno sole tutte quelle persone oneste, che vivono senza compromessi, con schiena dritta e testa alta, una realtà (questa sì, a tutti i livelli) compromessa. 

venerdì 22 ottobre 2010

7000...caffè!

Leggo con interesse – sul sito della Regione Calabria (http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5167&Itemid=136) – quanto segue:

La Regione assegnerà centocinquanta milioni alle imprese per creare settemila posti di lavoro"

Area d'interesse: Presidenza
Data pubblicazione: 21-10-2010
Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro Francescantonio Stillitani hanno presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa, la pubblicazione di due bandi per rilanciare l’occupazione giovanile. Il tutto è appunto finalizzato a promuovere azioni che mirano a garantire migliori opportunità di inserimento e reinserimento lavorativo a beneficio di lavoratori anche svantaggiati coinvolgendo, direttamente, il sistema delle imprese attraverso borse lavoro, incentivi all’occupazione e formazione continua per la riqualificazione del capitale umano.
“Abbiamo messo in campo - ha dichiarato il Governatore Scopelliti - due dei cinque bandi che avevamo precedentemente annunciato con l’obiettivo di rilanciare il tema dell’occupazione giovanile. Le nostre imprese potranno così investire sui fondi comunitari. “Gli interventi proposti - aggiunge l’assessore Stillitani - consistono nell’assegnazione di una borsa lavoro, presso le imprese, finanziata dalla Regione, pari a 900 euro mensili per nove mesi. Inoltre, vi possono accedere le società, le imprese private individuali e collettive, i professionisti ed ogni soggetto che eserciti un’attività economica, tutti i datori di lavoro, fondazioni, associazioni di volontariato, società sportive ed associazioni iscritte al Coni. Tutte le attività dovranno comunque essere svolte nel territorio regionale”. n.l.
Non mi sembra vero. 150 milioni di  euro sono una montagna di soldi. E, in un periodo di crisi economica come quello attuale, assumono un valore ancora maggiore. Mi verrebbe voglia di scendere in strada e festeggiare. Vabbe’ è un nuovo ennesimo provvedimento di “emergenza”, con fondi europei – quindi non con denaro ricavato da una gestione virtuosa della filiera pubblica autoctona -, ha il retrogusto agrodolce del provvedimento “una tantum”, però... Però da queste parti si dice: “Piuttosto che niente è meglio piuttosto...”. E quindi, ok, non servirà a risolvere il problema strutturale (bensì, solo a spostarlo più avanti), però “piuttosto che niente”... 7000 posti di lavoro, a 900 euro al mese, per 9 mesi... 150 milioni di euro... A pioggia... Anche alle associazioni di volontariato (???)...  Piuttosto che niente... 

"Io non ci sto!"

Il sarcasmo porterebbe a dire che la costa degli Dèi è talmente bella che, sempre di più  e sempre più spesso, ampi pezzi di montagna... muoiono dalla voglia di andarci a trascorrere qualche...era di vacanza... Oppure che anche il territorio più a monte è talmente maltrattato che prova – con i suoi tempi ed i suoi modi – a sfuggire..in massa... al degrado e allo scempio. Potremmo metterla così: la natura che, con il suo linguaggio più che mai terra-terra..., si ribella e con voce roboante dice: “Io non ci sto!”

lunedì 18 ottobre 2010

Io mi Rifiuto!

C’è molta apprensione, in questi ultimi periodi, tra la popolazione di Vibo Marina, a causa delle sempre più insistenti voci riguardanti la possibilità di alimentare i forni del Cementificio con CDR (carburante da rifiuto) e PFU (pneumatici fuori uso), affiancandoli al già utilizzato pet-coke (scarto da lavorazione del petrolio).
Il dibattito in corso (cui sembra che, in primis, sia il Comune sia l’ARPACAL facciano orecchie da mercante) sulla possibilità di ritrovarsi di fatto un inceneritore sulla soglia di casa, non è che l’ultimo “tassello” di un mosaico molto più grande, che riguarda il degrado ambientale a 360° che caratterizza, non da oggi, tutta Vibo Marina. Di argomenti ce ne sarebbero a iosa: dalla questione “Pennello” all’inquinamento dell’aria; dall’erosione delle coste alla gestione dei rifiuti; dai depositi carburanti dismessi alla bonifica del territorio; e...chi più ne ha più ne metta.

mercoledì 6 ottobre 2010

Senza se... Senza ma...



Non serve alcun giro di parole, né tantomento raccontare la storia dell’orso. E non è certo questo il momento di andare a cercare il pelo nell’uovo, né di  fare analisi socio-psico-accademiche. E’ , invece, il momento principalmente della solidarietà al pool di magistrati della Procura di Reggio Calabria, per le gravi minacce e gli attentati che stanno subendo. Solidarietà e vicinanza, senza alcun distinguo. Anzi, l’unico distinguo da fare è tra legalità e illegalità. E Timpa Janca Blog sta, senza ombra di dubbio, apertamente, ostinatamente dalla parte della legalità. Senza se, senza ma.

martedì 5 ottobre 2010

Timpa Janca Blog ....coming soon!

Timpa Janca è un luogo fisico, reale. Chi la conosce, la frequenta, la ama...certamente sta vivendo un caleidoscopio di emozioni... Timpa Janca, nonostante sia stata ferita, bistrattata, derubata, deturpata, ignorata è sempre là, fascinosa come un principessa cui il mare si inchina... 
Ma Timpa Janca è anche ruvida e non comoda da raggiungere. Timpa Janca è la ruvida coscienza  di un paese, che sacrifica la propria identità all'altare dell'ignavia. 
Da oggi Timpa Janca ha anche una "voce". E' Timpa Janca Blog!
Lo si può paragonare allo "strillo" dei gabbiani che da sempre la proteggono oppure all'impegno civile di chi è convinto che l'ignavia è solo l'effetto dell'ignoranza e della mancanza di comunicazione: lo "scudo" con cui prova a difendersi malamente chi non vuole assumersi la responsabilità della propria qualità di vita.
Anche per questo, Timpa Janca Blog vuole essere un'agorà, un punto d' incontro, di confronto, di sintesi  e di cooperazione della coscienza civica e consapevole di cittadini - vicini e lontani -, che hanno in comune almeno una cosa: la volontà di impegnarsi per il bene - per il meglio - della propria terra. Dal punto di vista culturale, ambientale, sociale ed economico. 
Timpa Janca Blog vuole essere un laboratorio di proposte, progetti ed iniziative, che si possono racchiudere tutte sotto il seguente slogan: se ami la tua terra, sii protagonista!