mercoledì 20 giugno 2012

Senza parole...


Giungono le prime notizie, sponda vibonese, sull'incontro odierno presso il Ministero dello Sviluppo Economico sulla vicenda Italcementi.
Si leggono perché qualcuno (non bene identificato, probabilmente un UFO…) ha inviato una sottospecie di comunicato stampa clandestino… al sito zoomsud.it e ripreso da strilli.it .
Se si vuole sapere e capire di più sull’Italcementi di Vibo Marina, occorre  andare a leggere le indiscrezioni e le dichiarazioni fatte dai rappresentanti sindacali e istituzionali siciliani di…Porto Empedocle. Allora, leggendo quanto egregiamente riassunto e le fonti raccolte dal blog “comuneportosantavenere.blogspot.it”, si riesce a capire che, al di là delle strampalate e mistificatorie dichiarazioni “dettate” dai nostri politici vibonesi, il tutto si è risolto in un…rinvio ai primi di luglio.

Si canta vittoria, dispensando incenso a destra e a…destra.  In testa il Magnifico Governatore di tutte le Calabrie SuperPippo Scopelliti, nella sua splendida interpretazione del “Pifferaio …Tragico”, seguito dai topini ammaliati: senatore, consiglieri, sindaco e sindacalisti…
Si canta vittoria per un rinvio… bontà loro!  Dal comunicato (l’unico, sempre lo stesso, che viene “riveduto e corretto” da organi di informazione diversi) si evince che…si è andati in “gita” a Roma per fare prendere visione al "direttore generale dell’area economica  del Ministero dell’Economia” (che c’entra?) della delibera capestro del Consiglio Comunale di Vibo Valentia. Se questo è il “risultato concreto” ottenuto, bastava spedirglielo via fax! Si sarebbero, così, risparmiati anche un po’ di soldi dei cittadini onesti di Vibo Valentia.
Un comunicato stampa  che parla solo per titoli e funzioni, sembra quasi voler mal celare il vuoto pneumatico di contenuti e di sostanza. Insomma, propaganda della più bassa qualità. 

P.S. - In uno sforzo di fantasia sdrammatizzante, mi sono voluto immaginare i nostri “magnifici” sulla via del ritorno dalla “gita” nella Capitale. Tutti su un pullman (magari!), rigorosamente seduti nei posti in fondo, con il “pifferaio tragico” SuperPippo Scopelliti che, imbracciata l’immancabile chitarra d’ordinanza, suona gli accordi LA / Do#min /Fa#min / Re /La / Mi .

E tutta la delegazione a cantare in coro:

Ho guardato dentro una bugia
e ho capito che è una malattia
dalla quale non si può guarire mai
e ho cercato di convincermi
... che tu non ce l'hai”.  
(“Senza Parole”, Vasco Rossi – 1994)

Nessun commento: