Al capezzale di Vibo
Marina sono arrivati tutti: Dotti, Medici e Sapienti... Dal Sindaco, al
Presidente della Provincia, al Governatore della Calabria, fino alla messe di
“raccoglitori di voti” per ogni possibile candidatura nazionale, locale,
sindacale…
La “veglia funebre” alla cementeria
Italcementi di Vibo, le “sentite condoglianze” di facciata fanno solo montare
la rabbia e l’indignazione. Non solo: nelle difficoltà e in certo tipo di
“emergenza”, le persone tendono istintivamente a “proteggere” –
radicalizzandole - le proprie posizioni economiche (eufemismo, in molti casi…),
sociali e politiche.
Ed è proprio la
radicalizzazione delle posizioni poste in maniera antagonista e antitetica,
che è il privilegiato “terreno di pascolo” dei raccoglitori di voti e dei
dispensatori di promesse… Che sono, poi, le stesse persone (o loro …derivate)
che hanno portato tutto il territorio di Vibo Valentia al livello di degrado attuale.
Certo, più di qualcuno
obietterà che anche Albert Einstein diceva che “non tutto ciò che conta può essere contato, non tutto ciò che può
essere contato conta”.
O, più prosaicamente, che
per capire lo stato di degrado in cui versano Vibo Valentia e le sue frazioni,
non serve andare a scorrere studi e tabelle: basta semplicemente farsi un giro
per le strade della nostro beneamato paese. (Perché, in fondo, diciamocelo:
Vibo Valentia altro non è che un …paese con la targa…)
L’analisi dei dati, ci dà
però la possibilità di “vedere” in maniera profonda, obiettiva e distaccata la
“fotografia” della gestione e delle politiche adottate sul territorio. E quindi
fare le conseguenti considerazioni, fino a trarne ognuno le conclusioni che
ritiene più opportune. Ed utilizzando questi dati e le analisi in maniera
proattiva, ad …Albert Einstein possiamo rispondere con lo storico e filosofo
americano Thomas Samuel Khun, il quale affermava: “Solo ciò che è misurabile è migliorabile”.
Numeri apparentemente
“freddi” rendono in maniera plastica e ci aiutano a capire i risultati dell’operato
di amministratori e rappresentanti politici locali, i quali dovrebbero avere
come unico interesse il bene (e il benessere) del territorio e della Comunità
che lo vive, in tutti i suoi aspetti: ambiente, economia, tessuto sociale,
infrastrutture, ecc.
Per fare ciò ci affidiamo
allo studio più aggiornato, al momento, in nostro possesso: il “XVIII Rapporto sulla qualità ambientale dei
comuni capoluogo di provincia – Ecosistema Urbano 2011” elaborato da Legambiente.
E cosa vediamo? Innanzitutto,
che nella classifica finale, riservata alle città con meno di 80.000 abitanti,
Vibo Valentia risulta 44esima su 45 (davanti solo a Caltanissetta)! Mentre
nella classifica generale risulta al 100° posto su 103 (davanti a Catania,
Messina, Caltanissetta)! Diciamo che come inizio non c’è male…
La “classifica generale”,
però, ci fa guardare solo in superficie e capire poco o nulla. La cosa
interessante, invece, è andare a vedere i singoli parametri: da qui si capisce
in quali mani abbiamo affidato il benessere e gli interessi della comunità di
Vibo (e, auspico, a fare le dovute riflessioni ogni volta che qualcuno richiede
il nostro voto e la nostra fiducia).
E cosa notiamo? Lo dico
subito: tanta tristezza. Il dubbio che non si riesce a scegliere tra ignavia e
incompetenza diventa, praticamente, una certezza.
Chi vuole approfondire –
paragonando i dati di Vibo Valentia con quelli delle altre città capoluogo
d’Italia -, ovviamente, lo può fare scaricando il rapporto completo qui.
In questa sede, abbiamo estrapolato i dati riferiti al solo Comune di Vibo
Valentia, per proporre alcune riflessioni anche alla luce del futuro che – vedi
“vertenza Italcementi” e paventati…sviluppi – si profila per la nostra
Comunità.
Ed eccoli, i dati, del
Comune di Vibo Valentia:
Posizione in classifica
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dati
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QUALITA’ DELL’ARIA
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NO2
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(μg/mc, media dei valori
annuali)
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Inclassificata
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Non disponibili (n.d.)
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PM10
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(μg/mc, media dei valori
annuali)
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Inclassificata
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n.d.
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OZONO
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Media del n° di giorni di superamento della media mobile sulle 8 ore
di 120 ug/mc su tutte le centraline
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Inclassificata
|
n.d.
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Domande: Se il Comune di Vibo Valentia non è in grado di fornire i
dati sulla qualità dell’aria, con quale criterio può decidere, secondo
scienza e coscienza, di autorizzare un impianto di revamping CDR, PFU,
petcoke, peraltro interamente inserito nell’area urbana di Vibo Marina?
Con quali “numeri” può dimostrare che la salute pubblica ne
viene salvaguardata?
Con quale criterio di scienza e coscienza (o ignavia e
incompetenza?) “da parte di Comune di Vibo Valentia, Provincia di Vibo
Valentia e Regione Calabria è stata prospettata la possibilità che l'azienda ottenga il permesso
di utilizzare il combustibile da rifiuto e la rivisitazione delle
autorizzazioni per le attività estrattive all'acquisizione delle materie
prime e la riduzione delle limitazioni degli arrivi di nave che trasportano
il carbone” ? (vedi:
corrieredellacalabria.it del 12/06/2012 h.20:40 )
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ACQUA
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Consumi idrici domestici
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Consumo giornaliero pro capite di acqua per uso domestico (l/ab)
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3°/45
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132,1 lt/ab
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Dispersione rete
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Differenza tra l’acqua immessa e quella consumata per usi civili,
industriali e agricoli (come quota % sull’acqua immessa)
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Inclassificata
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n.d.
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Capacità di depurazione
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Indice composto da: % di abitanti allacciati agli impianti di
depurazione, giorni di funzionamento dell’impianto di depurazione, capacità
di abbattimento del COD (%)
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Inclassificata
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n.d.
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Considerazione: E’ questa la porzione di classifica che vede Vibo Valentia
in una posizione apparentemente “accettabile”. Ma non è il caso di
festeggiare…: infatti, i dati non possono tenere conto – perché, ovviamente,
il Comune di Vibo Valentia non è in grado di fornirli – che l’acqua, a Vibo
Marina, non è potabile! Quindi, va da sé che circa 10.000 Cittadini/Utenti
non possono partecipare alla statistica sui consumi idrici domestici. O le cose vanno così
bene che il Comune festeggia riducendo
dal 20 al 50% il canone acqua?
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RIFIUTI
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Produzione di rifiuti
urbani
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Produzione annuale pro-capite di rifiuti urbani (kg/ab)
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10/45
|
480,4
(dati ISTAT)
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Raccolta Differenziata
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% RD (frazioni recuperabili) su totale rifiuti prodotti
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43/45
|
9,8%
(dati ISTAT)
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Domanda: dati di raccolta differenziata così
miseri, non assicurano certo il “combustibile” necessario ad un impianto di
revamping CDR. Gli avveduti, coscienziosi e capaci amministratori vibonesi
come credono di compensare la parte mancante? Con Pneumatici Fuori Uso (PFU)
e petcoke “importati”?
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TRASPORTO PUBBLICO
|
Passeggeri
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Passeggeri trasportati
annualmente (per abitante) dal trasporto pubblico (passeggeri/ab)
|
41/45
|
1
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Offerta
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Percorrenza annua (per abitante) del trasporto pubblico
(km-vettura/ab)
|
42/45
|
6
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MOBILITA’ SOSTENIBILE
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Indice composto da: presenza di autobus a chiamata, controlli varchi
ZTL, mobility manager comunale, Piano spostamenti casa-lavoro, car sharing
(0-100)
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27/27
|
0,0
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TASSO DI MOTORIZZAZIONE
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Auto
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Auto circolanti ogni 100 abitanti (auto/100 ab)
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40/45
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71
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Moto
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Motocicli circolanti ogni 100 abitanti (motocicli/100 ab)
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6/45
|
8
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ISOLE PEDONALI
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Estensione pro capite della superficie stradale pedonalizzata (m2/ab)
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29/40
|
0,11
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ZONE TRAFFICO LIMITATO (ZTL)
|
Estensione pro capite di aree a ZTL (m2/ab)
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29/29
|
0,00
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PISTE CICLABILI
|
Indice che misura i metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100
abitanti (m_eq/100 ab)
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35/35
|
0,00
|
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CICLABILITA’
|
Indice composto da: adozione biciplan, ufficio biciclette, segnaletica
direzionale, cicloparcheggi di interscambio, servizio di deposito bici con
assistenza e riparazione, piano riciclo bici abbandonate, contrasto ai furti,
bike sharing (0-100)
|
24/24
|
0,00
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VERDE URBANO FRUIBILE
|
Estensione pro capite di verde fruibile in area urbana (m2/ab)
|
Inclassificata
|
n.d.
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AREE VERDI TOTALI
|
Superficie delle differenti aree verdi sul totale della superficie
comunale (m2/ha)
|
Inclassificata
|
n.d.
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Considerazioni: questo “gruppone” rende evidente – qualora
ce ne fosse ulteriore bisogno –, oltre alla miopia ed assenza totale della
benché minima capacità di programmazione dei nostri CARI amministratori e le
idiosincrasie della gestione pubblica, anche i comportamenti contraddittori e
non propriamente “virtuosi” dei nostri cari concittadini. La “fotografia” è,
purtroppo, abbastanza nitida e impietosa: l’ambiente vibonese è sotto pressione
non solo per la mancanza pressoché totale di “polmoni verdi”, ma anche per l’assenza
di isole pedonali (0,11 m2/abitante) e di aree verdi (“non disponibili”);
inoltre, un tasso di motorizzazione complessivo di quasi 80 veicoli privati
ogni 100 abitanti – cioè, oltre 26.000 tra auto e moto, in un territorio che
ha un reddito medio di € 9.910/abitante… - ammorba l’aria, stressa oltre modo
il territorio e le infrastrutture, oltre che le persone. Un piccolo calcolo: se
consideriamo un ingombro per veicolo pari a 5 m, mettendoli in fila avremo
occupato quasi 1/3 della A3 Salerno-Reggio Calabria! E meno male che il
nostro territorio è conosciuto mitologicamente come…il Giardino di
Proserpina!
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CONSUMI ELETTRICI DOMESTICI
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Consumo annuale pro capite elettrico domestico (kWh/ab)
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9/44
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1014
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ENERGIE RINNOVABILI E TELERISCALDAMENTO
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SOLARE TERMICO
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m2/1000ab
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Inclassificata
|
n.d.
|
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SOLARE FOTOVOLTAICO
|
Kwp/1000ab
|
Inclassificata
|
n.d.
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TELERISCALDAMENTO
|
mc/ab
|
Inclassificata
|
n.d.
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POLITICHE ENERGETICHE
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Indice composto da: introduzione di incentivi economici e disposizioni
sul risparmio energetico e/o diffusione fonti energia rinnovabile,
semplificazione della procedura per l'istallazione di solare
termico/fotovoltaico, attuazione di attività di risparmio energetico,
presenza di Energy manager, acquisto di energia elettrica da fonte
rinnovabile, realizzazione di audit energetici, realizzazione di banca dati
edifici certificati (0-100)
|
Inclassificata
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n.d.
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CERTIFICAZIONI AMBIENTALI: ISO 14001
|
N° di certificazioni ISO 14001 ogni 1.000 imprese attive
|
36/45
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1,78
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PIANIFICAZIONE E PARTECIPAZIONE AMBIENTALE
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Indice composto da: progettazione partecipata, bilanci
ambientali/rapporto sullo stato dell’ambiente e bilanci sociali; approvazione
della Zonizzazione acustica, del Piano Urbano del Traffico (PUT), del Piano
Energetico Comunale (PEC) e del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile
(PAES) (0-100)
|
Inclassificata
|
n.d.
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ECO MANAGEMENT
|
Indice composto da: utilizzo di carta riciclata negli uffici comunali,
auto comunali ecologiche, prodotti equo&solidali, certificazione
ambientale del Comune, raccolta differenziata all’interno del Comune,
politiche di acquisti verdi (0-100)
|
Inclassificata
|
n.d.
|
|||
Che dire? E’ disarmante “l’attenzione all’ambiente” dei
nostri cari amministratori! Non esiste una politica energetica; non esiste
una visione e/o una programmazione in tal senso. Tutto è lasciato
all’improvvisazione (e, ahimè, alla “speculazione”) del momento. Non c’entra
niente la crisi locale piuttosto che mondiale: qui è un problema di
attenzione alla Comunità! Ma ci si rende conto in quale degrado si vive?
Siamo un paese di pescatori e tutti noi sappiamo perfettamente che “il pesce
puzza sempre dalla testa”. Non è forse giunto il momento di cambiare la testa
dei nostri rappresentanti nelle istituzioni? Sembra evidente che “il re è
nudo”.
Però bisogna tenere conto di una cosa, che è la più
importante di tutte: i guardiani del buon governo, i “cani da guardia” della
buona amministrazione, siamo noi cittadini. Non può esistere diritto di
critica per chi, nel proprio quotidiano, si comporta senza rispetto per il
suo territorio e per i concittadini con cui lo condivide. Vibo Marina ha una
lunga storia di solidarietà e condivisione che parte dal basso. Se i nostri
amministratori non sono capaci di tutelare e valorizzare il nostro paese,
allora l’esempio lo dobbiamo dare noi: partendo dal non buttare la classica
carta per terra, facendo diligentemente la raccolta differenziata, isolando e
denunciando senza riserve i comportamenti deleteri della dignità delle
persone, della Comunità e del territorio.
|
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CAPACITA’ DI RISPOSTA
|
Indice (massimo 100) composto da: numero di schede inviate; risposte
fornite su i parametri considerati (%)
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44/45
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23%
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Questa è la ciliegina sulla torta! Il Comune di Vibo Valentia è
stato capace di rispondere solo al 23% delle domande poste nel questionario
della ricerca! Risultando così al
44° posto su 45 città capoluogo di pari dimensioni. Sinceramente, risulta
difficile credere che si tratti solo di timida riservatezza… E’ probabile che
si tratti, più semplicemente, di un mix di ignavia ed incompetenza. Che porta
– guarda caso - direttamente alla pessima trasparenza nei rapporti con il
cittadino. Che risultano talmente “perversi” da far sembrare normale – anzi,
alimentandolo senza fine - il comportamento cittadino che si sente in
“obbligo” di ricercare “l’amico o l’amico dell’amico” per ottenere ciò che,
invece, gli spetta di diritto. E questo riporta, inevitabilmente, la mente a
ciò che accade in questi giorni: c’è
chi pesca nel torbido volendo far credere di attingere dal profondo.
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