domenica 17 giugno 2012

1. La solitudine dei numeri primi...


Al capezzale di Vibo Marina sono arrivati tutti: Dotti, Medici e Sapienti... Dal Sindaco, al Presidente della Provincia, al Governatore della Calabria, fino alla messe di “raccoglitori di voti” per ogni possibile candidatura nazionale, locale, sindacale…

La “veglia funebre” alla cementeria Italcementi di Vibo, le “sentite condoglianze” di facciata fanno solo montare la rabbia e l’indignazione. Non solo: nelle difficoltà e in certo tipo di “emergenza”, le persone tendono istintivamente a “proteggere” – radicalizzandole - le proprie posizioni economiche (eufemismo, in molti casi…), sociali e politiche.

Ed è proprio la radicalizzazione delle posizioni poste in maniera antagonista e antitetica, che è il privilegiato “terreno di pascolo” dei raccoglitori di voti e dei dispensatori di promesse… Che sono, poi, le stesse persone (o loro …derivate) che hanno portato tutto il territorio di Vibo Valentia al livello di degrado attuale.



Certo, più di qualcuno obietterà che anche Albert Einstein diceva che “non tutto ciò che conta può essere contato, non tutto ciò che può essere contato conta”. 

O, più prosaicamente, che per capire lo stato di degrado in cui versano Vibo Valentia e le sue frazioni, non serve andare a scorrere studi e tabelle: basta semplicemente farsi un giro per le strade della nostro beneamato paese. (Perché, in fondo, diciamocelo: Vibo Valentia altro non è che un …paese con la targa…)

L’analisi dei dati, ci dà però la possibilità di “vedere” in maniera profonda, obiettiva e distaccata la “fotografia” della gestione e delle politiche adottate sul territorio. E quindi fare le conseguenti considerazioni, fino a trarne ognuno le conclusioni che ritiene più opportune. Ed utilizzando questi dati e le analisi in maniera proattiva, ad …Albert Einstein possiamo rispondere con lo storico e filosofo americano Thomas Samuel Khun, il quale affermava: “Solo ciò che è misurabile è migliorabile”.

Numeri apparentemente “freddi” rendono in maniera plastica e ci aiutano a capire i risultati dell’operato di amministratori e rappresentanti politici locali, i quali dovrebbero avere come unico interesse il bene (e il benessere) del territorio e della Comunità che lo vive, in tutti i suoi aspetti: ambiente, economia, tessuto sociale, infrastrutture, ecc.

Per fare ciò ci affidiamo allo studio più aggiornato, al momento, in nostro possesso: il “XVIII Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia – Ecosistema Urbano 2011” elaborato da Legambiente.

E cosa vediamo? Innanzitutto, che nella classifica finale, riservata alle città con meno di 80.000 abitanti, Vibo Valentia risulta 44esima su 45 (davanti solo a Caltanissetta)! Mentre nella classifica generale risulta al 100° posto su 103 (davanti a Catania, Messina, Caltanissetta)! Diciamo che come inizio non c’è male…

La “classifica generale”, però, ci fa guardare solo in superficie e capire poco o nulla. La cosa interessante, invece, è andare a vedere i singoli parametri: da qui si capisce in quali mani abbiamo affidato il benessere e gli interessi della comunità di Vibo (e, auspico, a fare le dovute riflessioni ogni volta che qualcuno richiede il nostro voto e la nostra fiducia).

E cosa notiamo? Lo dico subito: tanta tristezza. Il dubbio che non si riesce a scegliere tra ignavia e incompetenza diventa, praticamente, una certezza.
Chi vuole approfondire – paragonando i dati di Vibo Valentia con quelli delle altre città capoluogo d’Italia -, ovviamente, lo può fare scaricando il rapporto completo qui. In questa sede, abbiamo estrapolato i dati riferiti al solo Comune di Vibo Valentia, per proporre alcune riflessioni anche alla luce del futuro che – vedi “vertenza Italcementi” e paventati…sviluppi – si profila per la nostra Comunità.


Ed eccoli, i dati, del Comune di Vibo Valentia:



Posizione in classifica
dati


QUALITA’ DELL’ARIA
NO2
(μg/mc, media dei valori annuali)
Inclassificata
Non disponibili (n.d.)



PM10
(μg/mc, media dei valori annuali)
Inclassificata
n.d.



OZONO
Media del n° di giorni di superamento della media mobile sulle 8 ore di 120 ug/mc su tutte le centraline
Inclassificata
n.d.


Domande: Se il Comune di Vibo Valentia non è in grado di fornire i dati sulla qualità dell’aria, con quale criterio può decidere, secondo scienza e coscienza, di autorizzare un impianto di revamping CDR, PFU, petcoke, peraltro interamente inserito nell’area urbana di Vibo Marina?
Con quali “numeri” può dimostrare che la salute pubblica ne viene salvaguardata?
Con quale criterio di scienza e coscienza (o ignavia e incompetenza?) “da parte di Comune di Vibo Valentia, Provincia di Vibo Valentia e Regione Calabria è stata prospettata la possibilità che l'azienda ottenga il permesso di utilizzare il combustibile da rifiuto e la rivisitazione delle autorizzazioni per le attività estrattive all'acquisizione delle materie prime e la riduzione delle limitazioni degli arrivi di nave che trasportano il carbone” ? (vedi:  corrieredellacalabria.it del 12/06/2012 h.20:40 )




ACQUA
Consumi idrici domestici
Consumo giornaliero pro capite di acqua per uso domestico (l/ab)
3°/45
132,1 lt/ab



Dispersione rete
Differenza tra l’acqua immessa e quella consumata per usi civili, industriali e agricoli (come quota % sull’acqua immessa)
Inclassificata
n.d.



Capacità di depurazione
Indice composto da: % di abitanti allacciati agli impianti di depurazione, giorni di funzionamento dell’impianto di depurazione, capacità di abbattimento del COD (%)
Inclassificata
n.d.



Considerazione: E’ questa la porzione di classifica che vede Vibo Valentia in una posizione apparentemente “accettabile”. Ma non è il caso di festeggiare…: infatti, i dati non possono tenere conto – perché, ovviamente, il Comune di Vibo Valentia non è in grado di fornirli – che l’acqua, a Vibo Marina, non è potabile! Quindi, va da sé che circa 10.000 Cittadini/Utenti non possono partecipare alla statistica sui consumi idrici domestici. O le cose vanno così bene che il Comune festeggia riducendo dal 20 al 50% il canone acqua?




RIFIUTI
Produzione di rifiuti urbani
Produzione annuale pro-capite di rifiuti urbani (kg/ab)
10/45
480,4
(dati ISTAT)



Raccolta Differenziata
% RD (frazioni recuperabili) su totale rifiuti prodotti
43/45
9,8%
(dati ISTAT)



Domanda: dati di raccolta differenziata così miseri, non assicurano certo il “combustibile” necessario ad un impianto di revamping CDR. Gli avveduti, coscienziosi e capaci amministratori vibonesi come credono di compensare la parte mancante? Con Pneumatici Fuori Uso (PFU) e petcoke “importati”?



TRASPORTO PUBBLICO
Passeggeri
Passeggeri trasportati annualmente (per abitante) dal trasporto pubblico (passeggeri/ab)
41/45
1



Offerta
Percorrenza annua (per abitante) del trasporto pubblico (km-vettura/ab)
42/45
6









MOBILITA’ SOSTENIBILE
Indice composto da: presenza di autobus a chiamata, controlli varchi ZTL, mobility manager comunale, Piano spostamenti casa-lavoro, car sharing (0-100)
27/27
0,0


TASSO DI MOTORIZZAZIONE
Auto
Auto circolanti ogni 100 abitanti (auto/100 ab)
40/45
71



Moto
Motocicli circolanti ogni 100 abitanti (motocicli/100 ab)
6/45
8


ISOLE PEDONALI
Estensione pro capite della superficie stradale pedonalizzata (m2/ab)
29/40
0,11


ZONE TRAFFICO LIMITATO (ZTL)
Estensione pro capite di aree a ZTL (m2/ab)
29/29
0,00


PISTE CICLABILI
Indice che misura i metri equivalenti di piste ciclabili ogni 100 abitanti (m_eq/100 ab)
35/35
0,00


CICLABILITA’
Indice composto da: adozione biciplan, ufficio biciclette, segnaletica direzionale, cicloparcheggi di interscambio, servizio di deposito bici con assistenza e riparazione, piano riciclo bici abbandonate, contrasto ai furti, bike sharing (0-100)
24/24
0,00


VERDE URBANO FRUIBILE
Estensione pro capite di verde fruibile in area urbana (m2/ab)
Inclassificata
n.d.


AREE VERDI TOTALI
Superficie delle differenti aree verdi sul totale della superficie comunale (m2/ha)
Inclassificata
n.d.



Considerazioni: questo “gruppone” rende evidente – qualora ce ne fosse ulteriore bisogno –, oltre alla miopia ed assenza totale della benché minima capacità di programmazione dei nostri CARI amministratori e le idiosincrasie della gestione pubblica, anche i comportamenti contraddittori e non propriamente “virtuosi” dei nostri cari concittadini. La “fotografia” è, purtroppo, abbastanza nitida e impietosa: l’ambiente vibonese è sotto pressione non solo per la mancanza pressoché totale di “polmoni verdi”, ma anche per l’assenza di isole pedonali (0,11 m2/abitante) e di aree verdi (“non disponibili”); inoltre, un tasso di motorizzazione complessivo di quasi 80 veicoli privati ogni 100 abitanti – cioè, oltre 26.000 tra auto e moto, in un territorio che ha un reddito medio di € 9.910/abitante… - ammorba l’aria, stressa oltre modo il territorio e le infrastrutture, oltre che le persone. Un piccolo calcolo: se consideriamo un ingombro per veicolo pari a 5 m, mettendoli in fila avremo occupato quasi 1/3 della A3 Salerno-Reggio Calabria! E meno male che il nostro territorio è conosciuto mitologicamente come…il Giardino di Proserpina!



CONSUMI ELETTRICI DOMESTICI
Consumo annuale pro capite elettrico domestico (kWh/ab)
9/44
1014


ENERGIE RINNOVABILI E TELERISCALDAMENTO
SOLARE TERMICO
m2/1000ab
Inclassificata
n.d.



SOLARE FOTOVOLTAICO
Kwp/1000ab
Inclassificata
n.d.



TELERISCALDAMENTO
mc/ab
Inclassificata
n.d.


POLITICHE ENERGETICHE
Indice composto da: introduzione di incentivi economici e disposizioni sul risparmio energetico e/o diffusione fonti energia rinnovabile, semplificazione della procedura per l'istallazione di solare termico/fotovoltaico, attuazione di attività di risparmio energetico, presenza di Energy manager, acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile, realizzazione di audit energetici, realizzazione di banca dati edifici certificati (0-100)
Inclassificata
n.d.


CERTIFICAZIONI AMBIENTALI: ISO 14001
N° di certificazioni ISO 14001 ogni 1.000 imprese attive
36/45
1,78


PIANIFICAZIONE E PARTECIPAZIONE AMBIENTALE
Indice composto da: progettazione partecipata, bilanci ambientali/rapporto sullo stato dell’ambiente e bilanci sociali; approvazione della Zonizzazione acustica, del Piano Urbano del Traffico (PUT), del Piano Energetico Comunale (PEC) e del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) (0-100)
Inclassificata
n.d.


ECO MANAGEMENT
Indice composto da: utilizzo di carta riciclata negli uffici comunali, auto comunali ecologiche, prodotti equo&solidali, certificazione ambientale del Comune, raccolta differenziata all’interno del Comune, politiche di acquisti verdi (0-100)
Inclassificata
n.d.



Che dire? E’ disarmante “l’attenzione all’ambiente” dei nostri cari amministratori! Non esiste una politica energetica; non esiste una visione e/o una programmazione in tal senso. Tutto è lasciato all’improvvisazione (e, ahimè, alla “speculazione”) del momento. Non c’entra niente la crisi locale piuttosto che mondiale: qui è un problema di attenzione alla Comunità! Ma ci si rende conto in quale degrado si vive? Siamo un paese di pescatori e tutti noi sappiamo perfettamente che “il pesce puzza sempre dalla testa”. Non è forse giunto il momento di cambiare la testa dei nostri rappresentanti nelle istituzioni? Sembra evidente che “il re è nudo”.
Però bisogna tenere conto di una cosa, che è la più importante di tutte: i guardiani del buon governo, i “cani da guardia” della buona amministrazione, siamo noi  cittadini. Non può esistere diritto di critica per chi, nel proprio quotidiano, si comporta senza rispetto per il suo territorio e per i concittadini con cui lo condivide. Vibo Marina ha una lunga storia di solidarietà e condivisione che parte dal basso. Se i nostri amministratori non sono capaci di tutelare e valorizzare il nostro paese, allora l’esempio lo dobbiamo dare noi: partendo dal non buttare la classica carta per terra, facendo diligentemente la raccolta differenziata, isolando e denunciando senza riserve i comportamenti deleteri della dignità delle persone, della Comunità e del territorio.



CAPACITA’ DI RISPOSTA
Indice (massimo 100) composto da: numero di schede inviate; risposte fornite su i parametri considerati (%)
44/45
23%



Questa è la ciliegina sulla torta! Il Comune di Vibo Valentia è stato capace di rispondere solo al 23% delle domande poste nel questionario della ricerca! Risultando così al 44° posto su 45 città capoluogo di pari dimensioni. Sinceramente, risulta difficile credere che si tratti solo di timida riservatezza… E’ probabile che si tratti, più semplicemente, di un mix di ignavia ed incompetenza. Che porta – guarda caso - direttamente alla pessima trasparenza nei rapporti con il cittadino. Che risultano talmente “perversi” da far sembrare normale – anzi, alimentandolo senza fine - il comportamento cittadino che si sente in “obbligo” di ricercare “l’amico o l’amico dell’amico” per ottenere ciò che, invece, gli spetta di diritto. E questo riporta, inevitabilmente, la mente a ciò che accade in questi giorni: c’è chi pesca nel torbido volendo far credere di attingere dal profondo.








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