mercoledì 27 ottobre 2010

eco-balle ed eco...drammi...

Il 23 settembre scorso, presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti , si è svolta l'audizione del presidente della regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, dell'assessore all'ambiente della regione Calabria, Francesco Pugliano, e del direttore generale del dipartimento ambiente della regione Calabria, Bruno Gualtieri. Audizione dell'amministratore delegato di Veolia Tec, Enrico Friz. Audizione del presidente della Syndial spa, Sergio Polito. Audizione del capo di Gabinetto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Michele Corradino, e del direttore della direzione tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Marco Lupo.


 
 Qui è possibile ascoltare la registrazione completa. L'ascolto dell'audizione è molto istruttivo e, soprattutto, illuminante sulla situazione e sulla gestione del ciclo dei rifiuti in Calabria. A mio parere, si capiscono tante cose. Soprattutto, ci aiutano a comprendere in quale quadro vanno inserite tutte le iniziative - vere, verosimili, presunte -  anche inerenti il CDR, gli inceneritori, le discariche, i depuratori, le bonifiche, la raccolta differenziata piuttosto che rifiuti speciali e pericolosi.
Ovviamenete, tutti sappiamo che - fino a ca. 1 mese fa - la gestione dei rifiuti in Calabria era commissariata. Ora non più. Anche se restano le procedure di infrazione grave aperte dalla Commissione Europea, che minacciano seriamente la revoca dei finanziamenti previsti per il periodo 2007-2013.

E qui si può ascoltare l' "Esame testimoniale dell'ex commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza del settore dei rifiuti urbani nel territorio della regione Calabria, il prefetto Goffredo Sottile", sempre presso la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.

Ognuno si può fare un'idea abbastanza precisa di quale situazione ambientale viviamo in Calabria e della "qualità" delle persone che dovrebbero tutelare il territorio, l'ambiente e la salute pubblica. Oltre che farsi un'idea su quali e quanti interessi, non proprio puliti, gravitano nel settore dei rifiuti. 
L'inquinamento non è solo quello ambientale, ma anche quello...politico. Perchè in Calabria di pressappochismo...si muore!

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