giovedì 28 ottobre 2010

genuflessioni...eco-solidali

Appena ieri, 27 ottobre, avevamo riportato delle notizie di stampa che affermavano che rifiuti provenienti dalla Campania stavano giungendo in Calabria. Interpellato da “Il Quotidiano della Calabria”, il Governatore Scopelliti, Presidente della Regione Calabria nonché Commissario per l’emergenza rifiuti nella nostra Regione, aveva dichiarato che non aveva né deciso né firmato nulla.
Lo stesso giorno, però l’ Ufficio del “Commissario delegato al superamento dell’emergenza sui rifiuti della Regione Calabria” ha emesso un’ Ordinanza “per solidarizzare con la Regione Campania – parole dello stesso Scopelliti che, lo stesso giorno, dichiarava di non aver deciso né firmato nulla - relativamente al grave problema che stanno vivendo in queste ore le popolazioni di alcuni centri campani a causa dell’emergenza rifiuti . (fonte: http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5213&Itemid=136 ).


Nella stessa ordinanza, la “solidarietà” calabrese viene quantificata in 300 tonnellate di rifiuti a giorno. I sindaci di Lamezia Terme e di Pianopoli sono già sul piede di guerra (vedi qui: http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5213&Itemid=136   ed anche qui: http://ilquotidianodellacalabria.ilsole24ore.com/it/calabria/catanzaro_pianopoli_notizie_discarica_rifiuti_7887.html ).
Certo, nella nota diffusa dalla Regione Calabria, si afferma anche che la Protezione Civile nazionale si impegna a “ridurre al minimo i quantitativi di rifiuti da conferire nella nostra regione”. Parole, parole, parole...  
Cosa si capisce da ciò? Inannzitutto che la Calabria – Regione di per sé in piena e drammatica emergenza rifiuti (come si evince, al di là di ogni ragionevole dubbio, anche dalle registrazioni delle audizioni del Presidente Scopelliti e dell’ex commissario all’emergenza rifiuti dr. Sottile presso la “Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti”, cui appena ieri abbiamo dedicato un intervento dal titolo: “eco-balle... eco-drammi...” ), oltre che in altrettanta piena e variegata emergenza ambientale – si può permettere il “lusso” di offrire la propria “solidarietà” alla Campania. Emergenza nell’emergenza dell’emergenza. Manca solo che il Bravo Governatore venga a dire che i calabresi dovrebbero essere contenti, perché...mal comune, mezzo gaudio... Sentimento nobilissimo, quello della solidarietà, ma non può essere praticato in spregio alla salute pubblica e ambientale.
La discarica di Pianopoli è una discarica privata. A chi giova tanta “solidarietà”? Quanto costa , in soldoni, l’esercizio di codeste buone pratiche “solidali”? Chi paga? Quanto costa, invece, in salute pubblica? Chi paga (oltre ai cittadini, s’intende)?
Non credo che in piena emergenza dell’emergenza nell’emergenza si facciano opportuni ed adeguati controlli sui rifiuti trasportati dalla Campania (di cui le cronache nazionali hanno ampiamente illustrato le ...peculiarità). Inoltre, il Bravo Governatore, nonché Straordinario Commissario, ha valutato che la discarica di Pianopoli soffre di proprie problematiche oggettive note e denunciate (per evere un esempio, si faccia un giro qui: http://www.autistici.org/difendiamolacalabria/2010/01/30/discarica-pianopoli/ oppure qui: http://casadellalegalitalamezia.org/beni-comuni/discarica-pianopoli/ e se non bastesse anche qui: http://emiliogrimaldi.blogspot.com/2010/08/seteco-troppo-fumo-sullarrosto.html E si potrebbe continuare, ma siamo...solidali)? Ha valutato il BG/SC l’impatto e le conseguenze sulla salute pubblica, oltre che sull’ambiente in generale? Come si può concettualemente conciliare l’attività di discarica – in cui vengono conferiti rifiuti speciali e pericolosi, tra l’altro – con la presenza di un potente (e produttivo, evidentemente) parco eolico? Delle due, una: o non ha i requisiti ambientali la discarica oppure non li ha il parco eolico. Con quali conseguenze per le comunità locali e la salute pubblica?
Da ultimo, ma non ultimo. Caro BG/SC Scopelliti, non più tardi di un mese fa ha dichiarato, difronte alla “Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti”, tra le altre cose drammatiche,  tutte le sue preoccupazioni per le procedure di infrazione avviate dalla Commissione Europea che stanno portando alla perdita dei fondi comunitari per il periodo 2007-2013. Lei, signor Bravo Governatore nonché Straordinario Commissario all’emergenza rifiuti, dovrebbe sapere che uno dei principi fondamentali dell’Unione Europea in tema di gestione del ciclo rifiuti è la prossimità. Per dirla con una espressione ...trendy, km zero. Le sembra coerente, quanto meno con le sue dichiarate preoccupazioni, questa genuflessoria solidarietà che pratica a prezzo della tutela della salute e dell’ambiente dei calabresi? Oppure lei decide...in deroga?

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